
Cariddi
​Cariddi, o Charybdis, è una figura mitologica presente nella mitologia greca. È associata a un pericolo marino rappresentato da un vortice.
Secondo il mito, Cariddi era una creatura mostruosa che risiedeva nello Stretto di Messina, uno stretto che separa la Sicilia dalla terraferma. Era descritta come un'enorme voragine o un vortice che si formava nell'acqua e che inghiottiva tutto ciò che vi si avvicinava. Era considerata una minaccia per i marinai e le navi che tentavano di attraversare lo stretto.
In alcune versioni del mito, Cariddi era originariamente una bella ninfa marina. Ma a causa dell'ira degli dei, fu trasformata in un mostro marino che generava i pericolosi vortici. Secondo un'altra versione del mito, Cariddi era figlia di Poseidone, il dio del mare.
La leggenda di Cariddi è spesso associata a un'altra minaccia marina nota come Scilla. Nella mitologia, le due creature erano collocate su lati opposti dello Stretto di Messina, rendendo il passaggio estremamente pericoloso per le navi. I marinai dovevano navigare abilmente tra i due pericoli, cercando di evitare sia Cariddi che Scilla.
L'immagine di Cariddi è stata spesso utilizzata come metafora per descrivere situazioni pericolose o difficili, in cui le persone sono costrette a scegliere tra due alternative altrettanto negative o a rischio. L'espressione "essere tra Scilla e Cariddi" è diventata un modo comune per indicare una situazione in cui si è intrappolati tra due pericoli o dilemmi irrisolvibili.